Territorio e Ambiente"Marenostrum Dike", la nave della legalità approda in Costa d’Amalfi

Legalità, un'iniziativa unica per l'educazione e la tutela ambientale

"Marenostrum Dike", la nave della legalità approda in Costa d’Amalfi

Per la prima volta, la Costa d’Amalfi accoglierà la "Marenostrum Dike", una motovela simbolo di giustizia e speranza, confiscata agli scafisti. L'evento, organizzato in collaborazione con diverse istituzioni, includerà attività di pulizia dei fondali marini e educazione alla legalità, coinvolgendo giovani a rischio e studenti locali.

Inserito da (Admin), lunedì 8 aprile 2024 15:01:00

In viaggio verso la riscoperta della legalità e il rispetto dell'ambiente marino, sta per toccare la Costa d'Amalfi la "Marenostrum Dike". Questa motovela, confiscata agli scafisti e trasformata in un simbolo di giustizia e speranza, getta l'ancora per la prima volta nelle acque amalfitane il 12 e 13 aprile 2024, portando un messaggio potente di legalità e salvaguardia ambientale.

L'evento, caratterizzato da un forte impatto sociale ed educativo, vedrà la partecipazione attiva dei ragazzi del Centro di Giustizia Minorile dell'Area Penale di Napoli. Questi giovani, alcuni dei quali già brevettati come sub attraverso il progetto "Bust Busters", collaboreranno con i Palombari della Marina Militare nelle attività di pulizia dei fondali marini.

Il Sindaco di Amalfi, Daniele Milano, ha espresso grande orgoglio nell'accogliere la "Marenostrum Dike" e nell'aderire a questa iniziativa. Ha sottolineato l'importanza di queste azioni non solo per la preservazione dell'ecosistema marino ma anche come strumento di educazione e sensibilizzazione alla legalità per i giovani della regione.

La nave, originariamente un'Oceanis 473 clipper, fu sequestrata dalla Guardia di Finanza con a bordo 115 migranti. Ora, sotto la gestione dell'Archeoclub d'Italia, si è trasformata in un centro di monitoraggio ambientale e di progetti sociali, come evidenziato da Rosario Santanastasio, Presidente nazionale di Archeoclub.

L'evento coinvolgerà anche gli studenti dell'Istituto Marini Gioia, offrendo loro l'opportunità di apprendere e partecipare attivamente alla pulizia della spiaggia e alla sensibilizzazione ambientale. La Marina Militare Italiana si occuperà dell'orientamento e della formazione, giocando un ruolo cruciale nell'istruzione e nell'inspirazione dei giovani partecipanti.

Inoltre, il Comune di Amalfi aprirà le porte dell'Antico Arsenale della Repubblica per una mostra dedicata ai Reparti Subacquei della Marina Militare, dimostrando il proprio impegno nella promozione della storia marittima e nel valore dell'ecologia marina.

Il Capitano di Vascello della Marina Militare, Nello Cuciniello, ha rimarcato l'importanza di questo evento: «Nella cornice della collaborazione tra la Marina Militare, Archeo club Mare Nostrum e il sistema giudiziario, un gruppo di giovani provenienti dall'area penale parteciperà attivamente a un'iniziativa di pulizia dei fondali marini. L'evento, che si terrà nel Comune di Amalfi, vedrà la partecipazione di giovani provenienti da centri di recupero e reinserimento sociale, supportati da operatori del settore. Questo progetto non solo promuove la riabilitazione dei giovani coinvolti, ma sottolinea anche l'importanza della tutela dell'ambiente marino e dell'ecosistema locale. Il mare non è solo storia e presente: è soprattutto il futuro. L'utilizzo intelligente e sostenibile di questa straordinaria risorsa della natura può diventare il nuovo motore di crescita dell'economia, a cominciare dalle regioni del Mezzogiorno d'Italia, proiettate in un Mediterraneo che cambia».

Questa iniziativa è il risultato di un lavoro di collaborazione tra numerose enti, tra cui il Comune di Amalfi, il Ministero della Giustizia, la Marina Militare, il Dipartimento di Giustizia Minorile della Campania, il Corpo Militare dell'Ordine di Malta, MareNostrum Archeoclub d'Italia, la Capitaneria di Porto e la Protezione Civile, insieme alla società ISVEC Srl.

Con questo progetto, Amalfi si conferma come un faro di legalità e tutela ambientale, dimostrando come il recupero e la riabilitazione possano andare di pari passo con la preservazione e la valorizzazione dell'ambiente marino.

Foto di Pexels da Pixabay

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