Tu sei qui: Eventi e Spettacolida Chopin a Cole Porter, note “notturne” per celebrare uno bianco IGT dell’Etna
Inserito da Carmela Grasso (admin), mercoledì 20 giugno 2012 14:48:04
CATANIA, 20 giugno 2012 - Dai Notturni di Chopin alle serenate d'amore swing, napoletane e siciliane. Filo conduttore la notte, il buio e la malìa della luna per il concerto 'A Nutturna, organizzato al Teatro Brancati di Catania per venerdì 22 giugno (ore 21) dall'Azienda Al Cantàra di Contrada Feudo a Randazzo (Ct) e dedicato all'omonimo vino, un bianco IGT che nasce da uve tradizionali di grecanico e dalle altoatesine Gewürz Traminer impiantate con successo da Pucci Giuffrida fra le sciare vulcaniche dell'Etna.
Sul palco Giampiero Bugliarella, giovane talento del pianoforte in grado di esplorare la tastiera sia in chiave classica che jazz e pop. In programma brani di Chopin, Beethoven e poi di Totò, Capossela, Cole Porter e, di Giovanni Formisano, la celebre serenata "E vui durmiti ancora". Le scenografie sono affidate alla pittrice Annachiara Di Pietro. Al termine del concerto seguirà una degustazione di 'A Nutturna e di altri vini "poetici" dell'Azienda Al Cantàra, battezzati dal titolare, Pucci Giuffrida, con i sonetti del poeta catanese Nino Martoglio mentre le etichette sono opere originali dell'illustratore Alfredo Guglielmino.
Informazioni e contatti: Spazio Al-Cantàra, via Puglia 116, tel. 095.33.94.30.
Email: info@al-cantara.it. Sito: www.al-cantara.it.
Azienda Al Cantàra
Nasce nel 2005, in Contrada Feudo a Randazzo (Ct) su un terreno vulcanico a 750 metri (s.l.m.), dalla felice intuizione che "un buon vino è poesia, e per farlo ci vuole arte". I sette vini e l'extravergine d'oliva della produzione di Al Cantàra, infatti, sono intitolati a poesie e sonetti del poeta siciliano Nino Martoglio mentre tutte le etichette sono opere originali dell'illustratore Alfredo Guglielmino.
Fra gli impegni del proprietario, Pucci Giuffrida, la promozione della letteratura siciliana, la cura dell'ambiente e del paesaggio etneo - nella sua tenuta figurano antiche torrette e pietraie - e l'applicazione dei tradizionali metodi di coltivazione della vite. Numerosi i riconoscimenti conquistati in questi anni:
Anno 2010: Milo (Ct), Vinimilo 2010, premio "La vigna e il vulcano"; Los Angeles, International Wine & Spirits Competition, "Best of Class Awards", Nero d'Avola La fata galanti; Los Angeles, International Wine & Spirits Competition, "Gold Metal Award", Nero d'Avola La fata galanti
Anno 2009: Milano, Top Hundred 2009 - I cento migliori vini d'Italia, Etna Rosso O' scuru o' scuru; Asti, 37° Concorso Nazionale Vini DOC DOCG, Premio Douja D'Or, Etna Bianco Luci Luci
Anno 2008: Verona, Vinitaly 2008, Diploma di Gran Menzione, Etna rosso "O' scuru o' scuru"
Ufficio Stampa - Zephir di Carmela Grasso - mobile 349-26.84.564 - melagrasso@tiscali.it
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