Tu sei qui: Eventi e SpettacoliGli arazzi dei Gonzaga nel Rinascimento - da Mantegna a Raffaello e Giulio Romano
Inserito da (admin), sabato 8 maggio 2010 00:00:00
La mostra presenta l'affascinante arazzeria delle collezioni Gonzaga ad oggi conosciuta e rintracciata. Le 34 opere tessili in esposizione a Palazzo Te risalgono al periodo rinascimentale , in particolare all'età dei tre figli di Isabella d'Este e Francesco II Gonzaga: Federico II (1500-1540), primo duca e committente di Palazzo Te; Ercole (1505-1563), cardinale e legato pontificio al Concilio di Trento, e Ferrante (1507-1557), comandante in capo delle truppe imperiali, poi governatore di Milano.
Fin dall'antichità questi tessuti preziosi sono stati la componente ornamentale mobile prediletta di re e nobili di tutta Europa. Di dimensioni gigantesche, veri e propri affreschi, erano l'espressione della ricchezza e del prestigio dei committenti . La maggior parte degli arazzi delle antiche collezioni era realizzata da artisti fiamminghi su disegno di maestri come Mantegna, Raffaello e Giulio Romano , e proponeva scene campestri, bibliche e profane.
A Mantova sono permanentemente esposti diciotto arazzi commissionati dai Gonzaga che completano il percorso di mostra: i nove arazzi degli Atti degli Apostoli , copie della serie della Cappella Sistina eseguiti su cartoni di Raffaello, oggi custoditi in Palazzo Ducale ; i tre Millefiori forse di Isabella d'Este e sei episodi della Vita di Cristo , donati al Duomo dal vescovo Francesco Gonzaga nel 1599, oggi nel Museo Diocesano della città.
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