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Inserito da (admin), sabato 30 maggio 2015 08:14:50
Dopo il grande successo della passata edizione torna anche quest'anno LAUDETUR, il prestigioso appuntamento musicale organizzato in una delle più importanti città al mondo dal punto di vista culturale ed artistico.
Promosso dall'Opera Metropolitana di Siena con la collaborazione di Imarts e Opera Gruppo CIVITA, LAUDETUR presenta anche quest'anno un calendario prestigioso con proposte musicali eterogenee, che spaziano dalla musica più propriamente sacra, a quella di matrice più trascendentale e contemplativa, al repertorio della tradizione più classica. Il programma del Festival si articolerà in quattro straordinari concerti programmati da maggio a novembre ospitati all'interno della Cattedrale e sotto il Facciatone del Duomo Nuovo.
Il primo appuntamento è per il 31 maggio 2015, dentro la Cattedrale, con il concerto del gruppo THE SIXTEEN - HARRY CHRISTOPHERS che eseguirà musiche di Giovanni Pierluigi da Palestrina, James MacMillan e Gregorio Allegri In attività da 34 anni, The Sixteen è mondialmente riconosciuto come uno dei gruppi più prestigiosi nel panorama musicale internazionale. La sua reputazione si fonda sull'impeccabile interpretazione della musica antica, dei capolavori del
Medioevo e del repertorio dei secoli XX e XXI, e sulla passione e sostegno di Harry Christopher, fondatore e direttore dell'ensemble. Ha in attivo numerosi concerti in Europa, Asia, Australia e nelle Americhe ed è invitato a partecipare ai più importanti festival internazionali del settore. Il gruppo ha vinto diversi premi tra i quali il Gramophone Award per la musica antica e il prestigioso Classical Brit Award per il repertorio rinascimentale.
Si prosegue l'11 giugno 2015 con il concerto del compositore fiammingo WIM MERTENS che eseguirà, all'interno della Cattedrale, alcune delle sue composizioni da Jeremiades (1988) a Charaktersketch (2015), in un recital per pianoforte e voce durante il quale dialogherà con il suo strumento utilizzando un suo personalissimo "linguaggio" vocale, un inusuale canto in falsetto fatto di suoni e non di parole. Tra i musicisti d'avanguardia più apprezzati nella scena internazionale, Mertens ha spinto la propria ricerca fino a creare un linguaggio musicale assolutamente personale, coniando una nuova forma di minimalismo, meno rigido e più emotivo. Una musica colta ed accessibile, al tempo stesso.
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