Italia Lifestyle Costiera Amalfitana

Ogni sera dal 24 al 28 Giugno 2008 h 21,00
Scario Parco Sant'Anna

Dal 24 al 28 Giugno nell'incantevole scenario del Parco Sant'Anna a Scario si terrà la prima edizione del concorso destinato alle compagnie di teatro amatoriale "Teatro sotto la Torre".
Di concerto con altre lodevoli iniziative che cominciano a fiorire nel vasto territorio cilentano, il Festival Teatro sotto la Torre si propone come punto di partenza di un circuito culturale destinato a crescere ed evolvere nel corso dei prossimi anni, con l'obiettivo ultimo di divenire un appuntamento fisso per tutti coloro che abbiano il desiderio di godere il piacere della commedia italiana e vernacolare da un palcoscenico privilegiato.
Lontano dai rumori della folla, all'ombra di una delle Torri Saracene che si susseguono lungo la costa, per 5 giorni, dal 24 al 28 Giugno, nel tranquillo borgo di Scario si sfideranno, ognuna con il testo teatrale scelto, le 4 compagnie teatrali che hanno sposato per la prima volta il Festival:
La Compagnia "Ciascuno a suo modo" di Santa Barbara di Ceraso;
"I Saltimbanchi di Don Bosco" di Polla;
"La Compagnia di Teatro popolare di Sapri"
La compagnia "L'albatro" di Nocera Inferiore".
A fare gli onori di casa la compagnia teatrale Pino Frappaolo di Scario che metterà in scena Filumena Marturano ma non concorrerà all'assegnazione dei premi messi in palio.

4 le categorie che verranno giudicate da una Giuria popolare di concerto con una selezionata Giuria di qualità formata da professionisti del settore: migliore attore protagonista, migliore compagnia, migliore scenografia e migliore regia. In scena testi originali scritti all'interno dei laboratori delle compagnie ma anche rivisitazioni di classici della commedia vernacolare campana.

5 giorni di spettacoli, come occasione di riscoperta dei luoghi e dell' identità culturale più genuinamente cilentana, grazie ad un'iniziativa, nata in seno ad una giovane associazione, che vuole provare ad offrire una reale alternativa al devasto del turismo di massa che impoverisce i luoghi piuttosto che nutrirli di nuovi stimoli e risorse.