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Palermo

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Inserito da Mariarosaria Pisacane (admin), lunedì 1 agosto 2011 08:22:05

Affacciata sul Mar Tirreno e situata ai margini della famosa Conca d'Oro, una fertilissima pianura così chiamata sin dal XV secolo per le sue rigogliose coltivazioni di agrumeti, Palermo conserva il fascino delle popolazioni e degli stili che ivi si sono succeduti nei secoli: dalle mura puniche alle ville in stile liberty, passando per le costruzioni arabe, normanne e bizantine, le chiese barocche ed i teatri neoclassici.
Il toponimo deriva dal greco, "Pan Ormos", che significa "tutto porto", ad indicare la sua posizione strategica di raccordo tra il Mediterraneo e l'Europa. Per tale motivo, sin dall'antichità, è stata terra di conquista dei Sicani, dei Cretesi, degli Elimi, dei Greci, dei Fenici, dei Cartaginesi, dei Romani, dei Bizantini, degli Arabi, dei Normanni, degli Svevi, degli Angioini, degli Aragonesi e degli Spagnoli.
Il periodo d'oro della città inizia nel IX sec. d.C. con la conquista dell'isola da parte degli Arabi che eleggono Palermo capitale del regno: la città si espande oltre i confini del centro storico detto il Cassaro (dall'arabo Al Quasr, il castello, antico nome anche della via principale, oggi corso Vittorio Emanuele). In particolare, nei pressi dello sbocco sul mare nasce la Kalsa (da al Halisah, l'eletta), quartiere fortificato e residenza dell'emiro.
Il periodo di intenso fervore artistico e culturale continua anche con la conquista normanna, avvenuta nel 1071, dando vita a quello stile arabo-normanno, splendida miscela di motivi architettonici e decorativi. A questo periodo risalgono i giardini di foggia orientale con lussuosi palazzi, come la Zisa e la Cuba.
Edificata nel 1184 in stile siculo-normanno, l'imponente edificio della Cattedrale spicca tra le altre costruzioni del centro storico per le sue torri gugliate, le sue bifore, i suoi archi intrecciati ed ogivali. Conserva la sua struttura originale nonostante le alterazioni susseguitesi nei secoli di cui la principale alla fine del '700 con l'aggiunte delle navate laterali e della cupola barocca. All'interno tra le sculture del Gagini, le tombe di Enrico VI, Federico II e di Costanza D'Aragona, anche passi del Corano incisi in una colonna insieme all'urna d'argento che conserva le reliquie di S. Rosalia protettrice di Palermo.
La Cappella Palatina, eretta nel 1130, anno dell'incoronazione di Ruggero II, all'interno del Palazzo Reale, assume un ruolo di assoluto rilievo: è senza dubbio il monumento più conosciuto della città, ricco di splendidi mosaici bizantini (gli stessi che si ritroveranno nel Duomo di Monreale), tra cui spicca il famoso Cristo Pantocratore benedicente. Si presenta a pianta basilicale a tre navate con archi ogivali e colonne di spoglio con capitelli compositi.
Il Palazzo Reale (o dei Normanni), al cui interno si trova la Cappella Palatina, fu costruito nel IX secolo su resti punici e romani. Da sempre costituisce la sede del potere politico-amministrativo della città, sede degli Emiri, Re e Vicerè ed oggi sede dell'Assemblea Regionale Siciliana.
La Chiesa ed il Chiostro di San Giovanni degli Eremiti furono costruiti da Ruggero II tra il 1130 ed il 1148. E' famosa per le sue cupole rosse, tipiche dell'arte araba-fatimita. Un piccolo chiostro è nel giardino che circonda la chiesa ricco dei profumi e dei colori esotici del gelsomino, dell' arancio, e del melograno.
Il Castello della Zisa (dall'arabo, la "splendida"), oggi sede del Museo d'Arte Islamica, fu costruito sotto il regno di Guglielmo I come residenza estiva del re. Trasformata in fortezza nel XIV secolo dopo un periodo di abbandono, poi in deposito per gli oggetti contaminati dalla peste (XVI sec.), venne trasformata (e quindi ampiamente modificata) in palazzo patrizio, fino al recente restauro che ha cercato di riportarla all'aspetto originario.
La Cuba fu costruita nel 1180 in stile arabo-normanno da Guglielmo II al centro di un ampio parco, il Genoardo, che faceva parte dei Sollazzi Regii, un circuito di palazzi situati attorno Palermo. A pianta rettangolare, è uno splendido edificio nella sua semplicità decorativa, caratterizzato da una serie di archi ogivali di diversa ampiezza, entro i quali si iscrivono altre aperture.
Menzioniamo, poi, il Teatro Massimo, il Museo Internazionale delle Marionette, il Palazzo Abatellis, in stile gotico-catalano, oggi sede della Galleria d'Arte Moderna e Medievale, il Giardino Botanico, fondato nel 1875 su progetto degli architetti Leon Du Fourny e Venanzio Marvuglia, la Chiesa di San Cataldo, dalle tre cupole rosse, la Chiesa di San Domenico, con elementi roccocò, Palazzo Scibene, il Castello di Maredolce, Palazzo Sclafani e Palazzo Chiaramonte.

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